
STELVIO RUN 2019
Sabato 13 e Domenica 14 Luglio 2019
Una delle tappe più importanti di questa stagione è sicuramente il ritorno al Passo dello Stelvio, dopo due anni dal primo evento che ci ha portati su quello che è sicuramente il passo più famoso del mondo.
Ritornarci era una tappa obbligata sia per la grande richiesta da parte dei partecipanti, sia per ripercorrere il passo in condizioni migliori rispetto a quelle del 2017 quando, purtroppo, abbiamo dovuto fare la salita sotto l’acqua e la discesa addirittura con neve.
L’itinerario inizialmente ideato per questa edizione sarebbe stato molto ampio e vario, ma purtroppo è stato ridimensionato a causa della chiusura della strada dello Stelvio la domenica mattina per un evento sportivo e della strada tra Bormio e Santa Caterina Valfurva per la frana del Ruinon.
Il Tour
Sabato
Anche in questa occasione il Tour si è svolto in 2 giorni. Sabato mattina il ritrovo è stato in Val Brembana, precisamente a San Pellegrino Terme, presso l’Hotel Bigio.
Il bellissimo giardino dell’hotel, che si trova proprio sotto all’ex casinò di San Pellegrino, ha accolto le auto dei partecipanti. Purtroppo, a causa di un incidente, ci sono stati parecchi disagi per chi doveva percorrere la valle, quindi l’arrivo di tutti gli iscritti ha subito qualche ritardo.
Ad ogni modo, dopo la consueta colazione e la consegna dei roadbook della giornata e dei gadget vari, arriva il momento di partire per la prima parte del tour.
La prima tappa è il Passo San Marco (1.992m): per raggiungerlo risaliamo la Val Brembana verso nord fino a Mezzoldo, dove inizia la vera e propria salita verso il valico.
La strada non è larghissima, ma piuttosto sgombra dal traffico. Il fondo è generalmente in buone condizioni, occorre però fare attenzione per l’assenza di protezioni a valle.
Raggiunto il valico è d’obbligo fare una breve sosta, ma purtroppo il parcheggio è poco e la presenza di molti turisti (soprattutto moto) obbliga i primi arrivati a ripartire in fretta per lasciare spazio agli ultimi del gruppo.
Ovviamente scendiamo sul versante opposto in direzione di Morbegno, in Valtellina. Da questo lato la strada non è ottima: il fondo, infatti, presenta spesso avvallamenti e l’asfalto è irregolare, mentre la larghezza della carreggiata è analoga a quella incontrata durante la salita.
Giunti a Morbegno inizia il trasferimento verso Tirano. Alla noiosa statale abbiamo preferito percorrere la SP16, una strada che passa a sud dell’Adda attraversando qualche piccolo centro abitato, ma quasi totalmente sgombra dal traffico fino a Sondrio.
Una breve sosta all’Albergo Baffo per riprendere poi il nostro itinerario che a Tirano prevede di svoltare verso nord per entrare in Svizzera.
Oltre il confine, il passo di marcia è più cauto sia per i controlli intransigenti presenti su queste strade, sia per il traffico incontrato risalendo verso il Passo del Bernina che però non raggiungiamo: infatti prima del valico imbocchiamo la deviazione che ci porta a percorrere la Forcola di Livigno (2.315m).
In territorio svizzero l’asfalto è perfetto, complici anche i recenti lavori di sistemazione della strada, anche se la carreggiata non è molto larga.
Il fondo peggiora poi entrando dopo il valico entrando in territorio italiano, dove vi sono alcune irregolarità del manto stradale a cui occorre fare attenzione.
Giunti a valle arriviamo quindi a Livigno, o meglio in località Palipert, dove ci fermiamo per una veloce merenda all’Agriturismo Fontanella.
Dopo la merenda è ora di partire per raggiungere l’albergo a Bormio che ci ospiterà per la notte.
Altra tappa obbligatoria è il rifornimento a Livigno, dove troviamo la 100 ottani a circa 1.20€.
Per raggiungere Bormio percorriamo il Passo del Foscagno (2.291m), strada in condizioni eccellenti sia come fondo, come larghezza della carreggiata, sia bellissima anche da un punto di vista paesaggistico.
Peccato che il tutto sia rovinato dal traffico veramente eccessivo , soprattutto avvicinandoci a Bormio dove sembra di essere in centro a Milano.
Riusciamo, però, a raggiungere l’Albergo Stella Alpina in località Ciuk, tra Bormio e Bormio 2000, più o meno in orario sulla tabella di marcia, e qui inizia la parte dolente di questo evento.
Purtroppo, per via di un evento sportivo in programma per la mattinata successiva, l’Albergo Stella Alpina è stato l’unico che ha potuto ospitarci, e diciamo che l’albergo non è stato all’altezza dell’evento. Inoltre non aveva disponibilità per tutti i partecipanti, quindi alcuni sono stati destinati in 3 appartamenti, il cui proprietario, contattato alle 17.30, ha consegnato le chiavi solamente alle 19.30…
Alle 20.00 circa riusciamo quindi a partire per la cena, ma soprattutto per percorrere la parte più interessante di questo evento: la salita al Passo dello Stelvio!
L’orario è perfetto, quasi al tramonto ma ancora chiaro.
Il traffico è assente, forse un paio di auto in tutta la salita lunga 20 chilometri.
E qui tutti i partecipanti possono dare libero sfogo alla guida, godendosi la salita, i panorami e la libertà di percorrere una strada priva di qualsiasi altra auto.
Inutile dire che la strada che sale al passo è praticamente perfetta! Il versante di Bormio è sicuramente quello più spettacolare, con un percorso vario tra curve, tornanti e allunghi. Il fondo è in condizioni eccellenti e i panorami sono fantastici!
Unica pecca il meteo: a discapito delle previsioni dei giorni precedenti, vede il formarsi di un po’ di nuvolosità proprio verso ovest, nascondendo il sole che tramonta sulle Alpi. Purtroppo un tramonto mancato che sarebbe stato ancora più spettacolare visto dalle ampie vetrate panoramiche della sala da pranzo dell’Albergo Folgore, dove giungiamo per la cena.
Dopo l’ottima cena torniamo a valle. Qualcuno si ferma a Bormio a bere qualcosa, altri invece dritti in albergo, chi a fare quattro chiacchiere fuori dall’albergo e chi a riposare per essere pronti la mattina successiva.
Domenica
Domenica ancora una giornata di splendido sole ci attende. Qualcuno già di prima mattina si avventura a percorrere qualche strada nei paraggi, mentre altri (soliti noti) sfruttano il più possibile il tempo nel letto.
Dopo la colazione, radunati tutti i partecipanti e consegnati i roadbook di questa seconda giornata, siamo pronti a partire per proseguire nel nostro Tour.
La partenza è poco dopo le 10.00 e da Bormio e ripercorriamo ancora il Passo del Foscagno, ritrovando ancora tanto traffico fino a Livigno, dove facciamo sosta presso uno dei tanti distributori e ripartiamo con direzione Svizzera.
Costeggiamo il Lago di Livigno, in gran parte coperta dai paravalanghe, fino alla diga dove per il traffico perdiamo circa un’ora tra coda al casello (proprio sulla diga) e accesso al tunnel a senso unico alternato che ci porta in Svizzera.
All’uscita della galleria ci immettiamo quindi sulla strada 28 che scende dall’Ofenpass in direzione di Zernez.
La strada è in ottime condizioni, scorrevole, con ampi curvoni che invoglierebbero ad azzardare, ma sia un po’ di traffico, sia la paura dei temibili velox elvetici ci fanno procedere con cautela fino a Zernez.
Da questo punto inizia un tratto di trasferimento lungo la strada 27 che percorre il fondovalle tra stupendi panorami, fino al bivio che ci riporta a salire verso il Passo del Bernina.
Ora la salita è dal lato svizzero ovviamente, una strada molto bella da percorrere sia per le condizioni dell’asfalto che per i panorami circostanti, anche se solitamente abbastanza trafficata.
Una breve sosta in cima al passo (2.330m) è d’obbligo, ma si riparte quasi subito in direzione dell’Italia per recuperare il tempo perso nella coda incontrata precedentemente.
Scendiamo così verso Tirano, percorrendo al contrario la strada fatta il giorno prima, incontrando ancora un po’ di traffico, ma per fortuna scorrevole.
Da Tirano svoltiamo in direzione di Sondrio lungo la SS38 che, però, abbandoniamo poco dopo per svoltare verso una delle tante stradine che corrono tra i vigneti e sale fino all’Agriturimo Il Vecchio Torchio.
Una vista stupenda sulla vallata e una struttura rustica, accolgono i partecipanti per un ottimo e abbondante pranzo che chiude questo evento di 2 giorni segnato, purtroppo , in gran parte dal traffico di queste strade, ma che al tempo stesso ha regalato emozioni uniche nella salita allo Stelvio che non poteva essere programmata in un orario migliore!
Come sempre qui sotto trovate le foto più belle dell’evento, ma tante altre foto arriveranno sui profili facebook dei Nostri fotografi:
Davide “Go” Miorin Photography
Altea Pizzocolo Photographer
Marty Bernasconi
Chris Leustean Photography
Ringraziamo come sempre tutti coloro che hanno partecipato all’evento sperando di aver organizzato un’ottima giornata in compagnia. Vi aspettiamo tutti ai nostri prossimi eventi!
#DriveClimbFun
#SpecialStages