
PRAGSER ROAD TRIP
Sabato 9 e Domenica 10 Giugno 2018
Siamo fortunati, non c’è da negarlo e anzi, c’è da ricordarlo che nonostante tutto, nonostante la situazione economica, nonostante le leggi oppressive, nonostante le condizioni delle strade in molte situazioni pessime, viviamo in quello che è probabilmente il paese più bello e vario del mondo.
E per noi petrolhead non è da meno. Siamo circondati dalle strade, dalle montagne, dai paesaggi più belli del mondo.
Per noi di Special Stages è quindi facile cadere in piedi, ovunque organizziamo un evento è facile trovare luoghi incantevoli, strade da sogno e paesaggi mozzafiato. Ma forse l’insieme più spettacolare di tutti questi fattori lo abbiamo trovato in quest’ultimo evento, in quelle che sono rinomate in tutto il mondo, quelle che tutti ci invidiano e che vengono a visitare: le Dolomiti!
Un vero e proprio paradiso, l’ideale per l’evento di 2 giorni di questa stagione 2018.
Il Tour
Sabato
Ritrovo a Trento, nel dettaglio al Bistrot Trento Alta, che si trova a Sardagna, piccolo paesino che si trova sulla famosa Trento Bondone.
Sono le 10.00 del mattino, una calda ma non troppo mattinata. Un cielo terso e una fantastica vista dall’alto sulla valle e sulla stessa Trento.
Come di consueto si parte con una gustosissima colazione grazie alle ottime torte, tutte di produzione propria del Bistrot, mentre vengono consegnati a tutti i partecipanti i roadbook e i gadget dell’evento.
Alle 11.00 è ora di partire per quello che si rivelerà probabilmente l’evento più spettacolare che Special Stages abbia mai organizzato.
Scendiamo verso Trento per un breve trasferimento sulla tangenziale fino a Lavis per poi imboccare la SS612 in direzione di Cembra. Una strada caratterizzata da un traffico generalmente scarso. La val di Cembra infatti normalmente non è interessata da un traffico turistico e commerciale, se non per chi è diretto proprio ai paesi di questo fianco della valle. Le condizioni del manto stradale sono più che ottime e la carreggiata è sufficiente per una guida scorrevole e da anche la possibilità di superare in sicurezza le poche auto che si incontrano.
Usciti dal comune di Cembra la situazione migliora ulteriormente, nei successivi 20km si incontra un solo paese e la carreggiata si allarga. La strada corre veloce sul fianco della montagna rivolto verso sud. Curvoni ampi interrotti da emozionanti allunghi in un continuo lieve saliscendi rendono questo tratto di strada un veloce e adrenalinico trasferimento.
Si raggiunge quindi Cavalese. Qui le condizioni della strada, la presenza di vari paesi e il traffico leggermente superiore fanno rallentare il ritmo. La strada rimane comunque in ottime condizioni, e proseguiamo verso nord est fino a Canazei.
Siamo ai piedi delle Dolomiti, e da qui inizierà un vero e proprio Tour tra i più bei passi dolomitici, tra incantevoli paesaggi, tra le più belle montagne del mondo!
Dopo una sosta per il rifornimento ci lanciamo subito nella prima scalata, quella che ci porta sul Passo Sella (2.218m).
Usciti da Canazei imbocchiamo la SS48 e poi la SS242. La strada è fantastica, in alcuni tratti anche molto ampia, in altri molto meno, ma sempre sufficiente al transito di 2 auto. Un po’ di sconnessioni a causa del terreno che su queste montagne tende a cedere, ma un asfalto comunque in ottime condizioni. Il primo tratto è tra una fitta vegetazione che va man mano a diradarsi salendo in quota, offrendo una vista che lascia senza parole sulle fantastiche vette circostanti.
In cima al Passo Sella facciamo una sosta, sotto un cielo che si è coperto e qualche goccia di pioggia inizia a scendere.
Per fortuna il meteo tiene tutto il tempo della pausa, per poi purtroppo peggiorare quando ripartiamo.
Scendiamo sul versante opposto per poi svoltare verso la SS243 e il Passo Gardena (2.121m) con una pioggia che cade anche in modo insistente. Nessuna sosta sul Passo Gardena, quindi scendiamo a Corvara e ci dirigiamo per il successivo passo, il Valparola (2.192m). Anche qui troviamo ancora pioggia e in alcuni tratti anche un asfalto parecchio scivoloso.
La sosta successiva è al Passo Falzarego (2.117m), che incontriamo scendendo proprio dal Valparola. La pioggia sembra iniziare a diminuire e dopo aver dato circa 5 minuti di vantaggio sui fotografi ripartiamo per la tappa successiva.
Scendiamo verso Arabba per salire quindi verso il passo Pordoi.
Smette di piovere e la strada tortuosissima si arrampica verso il passo. Nel primo tratto troviamo ancora asfalto bagnato, ma più saliamo e più la situazione migliora. Ancora una volta un fantastico panorama con vista sulle Dolomiti fa da sfondo al nostro percorso.
Dal passo Pordoi, quinto passo incontrato nella giornata, riscendiamo nuovamente verso Canazei per affrontare quindi l’ultimo passo della giornata.
La prossima sosta infatti è al Lago Fedaia (2.053m), che sorge proprio in prossimità dell’omonimo passo, ai piedi della Marmolada.
La strada qui è un po’ stretta e per gran parte immersa nella vegetazione che non offre una gran vista sulle montagne circostanti.
Arrivati in cima la vegetazione si apre regalando una spettacolare vista sulle montagne circostanti. Ci fermiamo per l’ultima sosta della giornata e parcheggiamo le auto proprio sulla diga per qualche foto con in primo piano il massiccio della Marmolada, enfatizzata dalle nuvole che le donano un tocco di maestosità.
Siamo praticamente arrivati alla fine di questa prima giornata di viaggio. Scendiamo verso Rocca Pietore dove raggiungiamo l’Hotel Venezia che ci ospiterà per il pernottamento.
Sono ormai le 19.00 e prima di cena c’è tempo per rilassarsi un po’ dopo i 220 km percorsi. Percorso bello ma sicuramente anche stancante.
La cena è alle 21.00 presso La Murada, a poche centinaia di metri dall’albergo. Molti partecipanti infatti optano per raggiungere il locale a piedi.
Il menù della cena è tipico della zona, abbondante, gustoso e apprezzato da tutti i partecipanti.
Domenica
Sveglia alle 8.00 circa, partenza per le 9.00.
Nessuno avrebbe disdegnato qualche ora di sonno in più, ma nella giornata di oggi abbiamo ancora tanti posti da visitare e tanti chilometri da percorrere. La situazione promette bene con un cielo che si presenta completamente sgombro dalle nuvole, di un bellissimo azzurro.
Partiti dall’hotel attraversiamo Caprile per poi salire a Selva di Cadore lungo la SP20. Da qui andiamo verso nord per affrontare quello che sarà il tratto di strada forse più affascinante di tutto questo roadtrip, la strada che sale a quello che in molti definiscono il passo più bello delle Dolomiti, il Passo Giau (2.236m).
Nonostante le ottime condizioni meteo troviamo pochissimo traffico e nessuna bici, e ciò ci permette sicuramente di godere al meglio di questa fantastica strada, che tra l’altro si presenta in ottime condizioni e, soprattutto salendo in quota, contornata da bellissimi prati che lasciano piena visibilità sul paesaggio circostante e sulle curve.
Non possiamo non fare una sosta su questo passo, in questa giornata così perfetta, ad ammirare un panorama che è a dir poco paradisiaco. La bellezza di questi posti non è descrivibile, non si possono raccontare a parole, bisogna viverli questi luoghi.
Purtroppo tocca ripartire e proseguiamo quindi verso Cortina. Mentre sul versante sud l’asfalto era in ottime condizioni, con una carreggiata abbastanza ampia da agevolare anche sorpassi, qui troviamo una situazione un po’ peggiore che ci costringe ad una discesa tranquilla.
Raggiunta Cortina l’itinerario programmato ci porta sulla SR48 per salire verso il Passo Tre Croci.
Poco traffico e una strada ben asfaltata ci permettono un passo deciso, con attenzione ai ciclisti che in una giornata come quella di oggi sono molto presenti, per scendere poi verso il Lago di Misurina.
La sosta al Lago di Misurina prevede uno spuntino presso il ristorante pizzeria Edelweiss, locale che si trova proprio affacciato al lago offrendo un panorama stupendo sul lago stesso e sulle Tre Cime di Lavaredo.
Mentre mangiamo arriva qualche nuvola, in un primo momento sembrano un po’ minacciose, ma poi si rivelano innocue, e anzi, ci regalano un po’ di ombra dal sole.
Le portate del ristorante sono ottime, come anche le pizze. La sosta però non si protrae a lungo, visti i chilometri che ci aspettano ancora, e quindi ripartiamo subito verso nord, in direzione di Dobbiaco.
Facciamo trasferimento lungo la SS51, strada veloce, un po’ trafficata ma in ottime condizioni. Da Dobbiaco proseguiamo poi sulla SS49 per poi svoltare in direzione del Lago di Braies.
Il Lago di Braies, o Pragser Wildsee (da cui ha preso il nome l’evento), è uno dei laghi più belli del mondo, senza nulla togliere al lago di Misurina visto in precedenza, ma questo è davvero un luogo incantato. Il lago, i colori, le barche a remi dei turisti (tanti, tantissimi turisti), la vegetazione, è tutto unico e forse proprio la presenza così alta di turisti toglie la magia che sicuramente in altre giornate meno affollate si può assaporare in questo luogo.
Dopo una sosta un po’ più lunga del solito, fatta proprio per permettere di godere un po’ più di questo posto, torniamo alle auto per continuare il nostro roadtrip.
La parte successiva è la più noiosa della giornata…torniamo infatti sulla SS49 dove il traffico, in particolare di pullman, ma anche dei numerosi turisti, ci fa procedere un po’ a rilento fino a Brunico dove svoltiamo per tornare in Badia lungo la SS244.
Su questa strada, che torna ad essere una strada piena di curve, troviamo meno traffico, ma proprio la tortuosità di questo tratto rende quasi impossibile sorpassare.
Raggiungiamo quindi Corvara e svoltiamo in direzione di Canazei ripercorrendo parte del percorso di ieri in senso opposto, passando sul Passo Gardena e sul Passo Sella.
Facciamo sosta sul Passo Gardena, che oggi, sotto questo cielo limpido, offre un panorama stupendo sulle montagne circostanti.
Dopo la sosta al passo torniamo a scendere e ci dirigiamo verso il Passo Sella. Oggi con l’asfalto asciutto ci possiamo sicuramente godere di più queste strade. Riscendiamo quindi nuovamente verso Canazei. Un piccolo trasferimento fino a Vigo di Fassa dove imbocchiamo l’ultima strada che ci porta verso l’ultimo passo di questi due fantastici giorni, il Passo Costalunga (1.753m).
Il roadtrip termina proprio in cima a questo passo, dove il Bar Ristorante Antermont ci ospita per l’aperitivo finale.
Una saletta riservata a noi e un ottimo buffet chiudono questo stupendo evento. Indescrivibile a parole, impossibile raccontare le sensazioni e la bellezza dei luoghi. Guidare avvolti da panorami spettacolari per due giorni, visitare luoghi che tutto il mondo ci invidia e farlo con la Nostra passione più grande, tutto ciò ha regalato ad ogni partecipante un ricordo che sicuramente sarà indelebile nella mente.
Come sempre ringraziamo i partecipanti che hanno passato con noi questi due giorni sperando di aver regalato a loro l’esperienza che si aspettavano!
Ringraziamo anche Alberto, Alain e Andrea del Dolomites Streets che hanno passato con noi parte di questo evento e ovviamente si ringrazia tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione di questi due giorni.
Un ringraziamento va fatto anche alle strutture che ci hanno ospitato per i pasti, ottimi in ognuna di esse. Il Bistrot Trento Alta, La Murada, la Pizzeria Edeweiss, il Bar Ristorante Antermont e anche all’Hotel Venezia.
Tutte le foto qui presenti e tante altre le potrete trovare nei prossimi giorni sulle pagine delle fotografe presenti all’evento:
Altea Pizzocolo
Marty Bernasconi (richiedere l’amicizia per visualizzare gli album)
Grazie di nuovo a tutti, vi aspettiamo ai prossimi eventi!
#DriveClimbFun
#SpecialStages