Sul Tetto d’Europa – 2.802metri
17 Luglio 2016
Nuovamente in Francia, questa volta non per percorrere le strade di famosi rally, ma per andare alla scoperta di una stupenda strada tra panorami unici. La meta principale di questo evento è infatti il Colle della Bonette, che con i suoi 2.715 m risulta il quarto valico alpino, asfaltato, più alto d’Europa. Da qui saliremo ancora per percorrere la strada che compie il giro intorno alla cima della montagna arrivando a 2.802 metri!
Dopo una settimana che aveva fatto un po’ preoccupare per le condizioni meteorologiche, a metà settimana infatti sui passi alpini ha nevicato e le previsioni erano un po’ altalenanti anche per la domenica, ci ritroviamo in una stupenda giornata di sole.
In quest’occasione abbiamo organizzato la giornata in modo diverso dal solito. Alla scelta della classica sosta per il pranzo abbiamo preferito infatti proporre un ritrovo con colazione e al termine del Tour un aperitivo, entrambi con un ampio buffet.
Il Tour
Per questo evento il ritrovo è a Demonte, in provincia di Cuneo, nella piazza principale di fronte all’albergo Il Giglio che ci ospita per la colazione prima della partenza. Sono quasi 40 le auto che vengono posteggiate ordinatamente nell’area a noi riservata. Date le indicazioni sul tour con le dovute raccomandazioni e consegnati i tradizionali nostri roadbook partiamo da Demonte.
Purtroppo le ottime condizioni meteo hanno attirato anche parecchio turismo in valle e infatti giungendo a Vinadio troviamo coda che ci fa procedere a passo d’uomo. Ancora coda la troviamo poi salendo verso il primo passo, il Colle della Lombarda, che raggiungiamo tramite la SP255 imboccata subito fuori dal comune di Vinadio. Questo tratto di strada è molto stretto e infatti la coda è causata da due camper che si sono incrociati e hanno avuto difficoltà a passare.
Dopo lo svincolo che porta al Santuario di Sant’Anna (santuario più elevato d’Europa) il traffico diminuisce parecchio e riusciamo quindi a raggiungere il colle senza ulteriori problemi.
La carreggiata stretta di tutto questo tratto è compensata dagli stupendi panorami che si possono ammirare percorrendo la vallata. Il fondo stradale è comunque in ottime condizioni fino in cima (2.350 m) dove ci fermiamo per una sosta.
Ripresa la marcia scendiamo sul versante francese verso Isola 2000, nota località sciistica. Qui la strada è più larga e sempre perfettamente asfaltata. Si allarga ulteriormente continuando a scendere lungo la vallata, dove in alcuni tratti diventa anche piuttosto veloce.
Giunti a valle ci immettiamo sulla M2205 verso nord in direzione del Col de La Bonette. Nel primo tratto la strada permette uno scorrimento molto veloce, quasi in totale assenza di traffico attraversando pochissimi centri abitati. Qualche chilometro dopo Saint-Etienne-de-Tinée seguendo per il Col de La Bonette la M2205 diventa D64 e qui la carreggiata si stringe. Nel primo tratto l’asfalto risulta anche irregolare e disconnesso, ma salendo la situazione migliora.
La strada permette tranquillamente il passaggio di due vetture in tutta sicurezza e l’asfalto diventa perfetto. Salendo in quota i panorami di questa vallata sono stupendi, ritrovandoci a seguire la strada in mezzo ad immensi prati. Salendo ulteriormente ovviamente la vegetazione diminuisce fino quasi a sparire e i pendii diventano più ripidi. Occorre fare attenzione in quanto qui la strada è priva di protezioni.
Giungiamo al valico in un paesaggio che sembra lunare. Qui la montagna infatti si presenta con pochissima roccia esposta ma è ricoperta da pietrisco scuro, senza vegetazione. Seguiamo il breve percorso che ci porta a ridosso della Cime de La Bonette raggiungendo i 2.802 metri che rendono questa strada il più alto punto di circolazione automobilistica d’Europa.
In questo punto ovviamente abbiamo fissato una sosta e molti dei partecipanti hanno raggiunto la vera Cime de La Bonette grazie ad un sentiero pedonale con il quale si giunge proprio sul cucuzzolo della montagna.
Il paesaggio è incredibilmente stupendo e forse indescrivibile, il tutto reso ancora più unico in questa giornata dalle condizioni meteo più che perfette. Le nuvole infatti sono quasi totalmente assenti anche guardando verso le montagne più lontane.
Precisazioni sulle strade più alte d’Europa
Esistono altre strade che si trovano a quote ancora più alte del Col de La Bonette, ma ognuna con caratteristiche che le rendono meno importanti di questa nostra meta.
Il valico stradale più alto d’Europa infatti è il Pico del Veleta, si trova all’incredibile altitudine di 3.360m, ma si tratta di una strada vietata al transito e priva di sbocco; è stata costruita solamente per servire l’osservatorio astronomico in prossimità del valico.
Altri valichi percorribili e aperti al traffico a quote più alte sono tutti su strade non asfaltate, quindi non raggiungibili con vetture come le nostre. Unica eccezione è la Otzaler Gletscherstrasse, in Austria, ma innanzi tutto come il Pico del Veleta è priva di sbocchi e raggiunge tale quota attraverso una galleria che sfocia in un parcheggio in prossimità degli impianti sciistici. Tale strada inoltre è a pagamento.
Ripartendo scendiamo verso Jausiers. Anche qui la strada è in condizioni veramente buone contornata ancora da panorami stupendi. Su questo versante portandoci a valle la carreggiata si allarga e in alcuni tratti è affiancata anche dalle corsie per le bici.
Giunti a Jausiers imbocchiamo quindi la D900 che ci porta verso il Col de Larche, in Italia chiamato Colle della Maddalena. Questo valico è una via di collegamento tra Francia e Italia molto utilizzata dal commercio veicolare, anche per i veicoli pesanti. Si sale gradualmente fino al colle a 1.996metri, su una strada ampia e ben asfaltata, circondata anche qui da bellissimi panorami, in questa giornata un po’ trafficata.
Molti partecipanti fanno una sosta in prossimità del Lago della Maddalena, a pochi metri dallo scollinamento sul versante italiano.
Scendendo poi verso l’arrivo il traffico rallenta un po’ l’andamento della carovana che si è un po’ spezzettata. Arriviamo nuovamente a Demonte, da dove eravamo partiti, e risistemiamo tutte le auto nella piazza di fronte all’albergo dove è organizzato l’aperitivo finale di questo Tour.
L’opzione della colazione e aperitivo finale sembra sia stata apprezzata dai partecipanti. Questo ci ha permesso di terminare l’evento in anticipo rispetto ai tradizionali organizzati con il pranzo, il quale solitamente porta via parecchio tempo, portandoci a raggiungere l’arrivo alle 16:30 e dando la possibilità ai partecipanti di giungere a casa ad orari più consoni.
Ringraziamo tutti i numerosi partecipanti di questo evento, in quest’occasione con un’ampia varietà di auto, che ci fa sempre piacere, augurandoci di ritrovarci ai prossimi eventi di Special Stages!
#DriveClimbFUN